Abstract: A partire dalla crisi finanziaria globale, le catene globali del valore (GVC) si sono contratte in un contesto di tendenza verso la de-globalizzazione economica. Tenendo presente il tasso di partecipazione alle GVC come indicatore principale della de-globalizzazione economica, in questo articolo creiamo un modello di equilibrio generale multipaese per caratterizzare il meccanismo attraverso il quale la localizzazione manifatturiera influenza il tasso di partecipazione alle GVC. La nostra derivazione teorica mostra che i cambiamenti nello stato di produzione locale dei prodotti finali in vari paesi influenzano direttamente il tasso di partecipazione alle GVC di quei paesi. Quando la proporzione locale dei prodotti finali di un paese raggiunge un certo livello, l’aumento della proporzione locale degli input intermedi, la crescita economica al di sotto del livello medio mondiale e il progresso tecnologico causano tutti un calo del tasso di partecipazione alle GVC del paese, dando origine alla de-globalizzazione a livello manifatturiero e commerciale. . Forniamo inoltre un’interpretazione completa basata su un test empirico delle cause profonde della de-globalizzazione economica in relazione a fenomeni economici come la crescente concentrazione commerciale, l’effetto del “contraccolpo tecnologico” della nuova rivoluzione industriale e la crescita economica guidata dalle forze combinate di protezionismo commerciale e di allentamento quantitativo.
Parole chiave: localizzazione della produzione, ritorno di fiamma tecnologico, nuova rivoluzione industriale,
Orario di pubblicazione: 08-maggio-2023